Chiara Dello Iacovo è una giovane cantautrice che parteciperà al Festival di Sanremo nella categoria "Nuove proposte" con il brano "Introverso". Qui potete leggere l'intervista in esclusiva per PopUrself.
Intervista a cura di Mario Cascone
Ciao Chiara, il tuo brano
"Introverso" gareggerà alla 66° edizione del Festival Di Sanremo
nella categoria "Nuove Proposte". Quali sono le tue emozioni a caldo
con il festival alle porte?
Da una
parte mi sento come se stesse accadendo a qualcun altro, dall’altro come se
fosse parte di un processo del tutto naturale. Secondo te è normale?
Parlaci, adesso, un po’ del tuo singolo di
cui sei tra l'altro anche autrice.
Mi piace
sempre chiarire che io non sono una cantante, bensì una cantautrice, quindi
autrice e compositrice di tutti i miei brani. Non è questione di ritenersi
migliori, ma credo che interpretare una cosa nata direttamente da se stessi spinga
proprio a livello pratico ad un atteggiamento diverso nei confronti
dell’esibizione. Mi spiego: interpretare un brano scritto da altri è come mettersi
un vestito, cantare un tuo brano è come essere nudi. In effetti io sono una
persona molto totalitaria, ma forse è anche dettato dalla mia giovane età, a 20
anni non si amano troppo volentieri le sfumature. “Introverso” ne è un esempio:
esprime senza troppe misure la frustrazione nei confronti di quel fastidioso
vizio che è il dovere ostentare. Il
ritornello soprattutto, non lascia spazio a molti fraintendimenti…
Oltre ad essere cantautrice di
"Introverso" hai anche curato la regia del videoclip. Quali dettagli
hai curato?
Io ho
questo brutto vizio della dispersione a macchia d’olio, per cui ho la necessità
di esprimermi in tutti i modi possibili: dalle grafiche del mio album in
uscita, alle performance live, alle canzoni, ai video. Mi viene abbastanza
naturale pensare in immagini e questo credo sia dovuto al fatto di aver sempre
avuto la passione per il disegno, per cui mi diverto anche a scrivere le storie
dei miei video. È bello poter sfruttare altri livelli di narrazione per far
risaltare un lato della canzone che magari con l’arrangiamento adottato non
viene fuori, la rafforza e si dà la possibilità al pubblico di aprire nuove
finestre sul tuo mondo. Con la regia mi aiuta Alice Bulloni, che è la mia
videomaker di fiducia, che si occupa anche di riprese e montaggio. Io non ho
nessuna nozione registica perciò seguo solamente il mio intuito e il mio senso
estetico: meno male che c’è lei che certe volte mi fa schiantare con la
praticità e argina i miei deliri.
Il tuo album, che si intitola "Appena
Sveglia", conterrà altri pezzi scritti da te?
È composto
da dieci pezzi, tutti interamente scritti da me. In realtà per me sono pezzi
già “datati”, perché di fatto si tratta delle opere più significative degli
ultimi tre anni, ovvero da quando ho iniziato a scrivere in italiano. Detto
questo però ne sono entusiasta: è molto fedele a me stessa ed è una bella carta
d’identità per accedere ufficialmente al mondo della musica.
Quali tra gli artisti o generi musicali e
letterari pensi possa aver avuto un maggior impatto su di te e sulla stesura
del tuo album "Appena Sveglia"?
I brani di
“Appena sveglia” si dividono in diversi settori, essendo uno specchio
frastagliato di un arco di tempo in cui si cambia in modo evidente. Alcuni
risentono più dell’influenza del mio periodo Mannarino/De Andrè/De Gregori,
altri più di Cremonini/Gazzè/Silvestri, altri ancora sono la scia di un periodo
in cui predominava il pop più classico. Le influenze
letterarie invece le lascio alle mie “Filastorte”
Sulla tua pagina ufficiale, non hai
inserito la tua biografia perché vuoi farti conoscere poco alla volta. Ecco,
sveliamo ai nostri lettori qualcosa su te:
Qual era la tua materia preferita al liceo:
Letteratura italiana e filosofia
Qual è la tua canzone preferita? Non ho
mai avuto una canzone preferita, vado a periodi (per usare un eufemismo e non
chiamarle manie). In questi giorni sono in fissa con “Nude” dei Radiohead.
Qual è il tuo film preferito?Stesso
problema con la “questione preferenze”, presentatosi nella domanda
antecedente..
Oltre a fare musica, continuerai i tuoi
studi all'università?
Ti prego di
glissare questo argomento delicato. Avrei tanto da dire sul fatto che avere una
cultura non debba per forza coincidere col fare un’università.
Hai mai sognato di scrivere per qualcuno in
particolare o sei gelosa dei tuoi pezzi?
All’inizio
lo ero, tremendamente, tant’è che i primi tempi soffrivo anche solo a sentirli
arrangiati e non scarni piano e voce come li avevo composti. Ora ho un
approccio decisamente più distaccato. Tuttavia per ora non ho in programma di
fare l’autrice, un giorno magari…chi lo sa!
Chi tra i BIG in gara al festival ti piace
e/o ti ispira? E chi invece, secondo te, dovrebbe rappresentare l'Italia
all'Eurovision?
Vuoi
davvero affibbiarmi la responsabilità di tale risposta? Sono davvero curiosa di
vedere cosa combina Elio a questo giro.
In bocca al lupo per Sanremo e
grazie per la tua disponibilità dallo staff di PopUrself.
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