#PopReview: Sia - This Is Acting. Recensione Album


Grazie a Chandelier e all'album 1000 Forms Of Fear, Sia Furler è passata dall'essere la più grande lavoratrice dietro alle quinte dell' industria musicale americana, ad esserne una delle artiste di prima linea. La cantautrice ha però sempre continuato a creare brani per altre sue colleghe, del calibro di Rihanna, Beyoncé ed Adele, per citarne alcune, continuando a creare nuovi brani.
Proprio questo suo lavoro è alla base dell'ultimo album, This Is Acting, che come il titolo ( Questo è Recitare ) fa presagire, è formato da brani creati inizialmente per altre sue colleghe. Queste canzoni però non sono state accettate, rimanendo nelle mani di Sia, che ha intelligentemente pensato di tenerle per se. Perché diciamocelo chiaramente, molte di loro si staranno mangiando le mani vedendo il calibro dei brani che si sono fatte scappare.


Partiamo da Rihanna, per cui erano state pensate Reaper e Cheap Thrills. Proprio quest'ultima è la canzone che sta per regalare la prima N.1 nella Billboard Hot 100 a Sia, oltre ad essersi imposta come tormentone un po' in tutto il mondo, compresa l'Italia. Suoni dalle influenze arabeggianti e reggae ed un remix con Sean Paul che stanno conquistando radio e spiagge a tutte le latitudini. 
La scia dance e movimentata, che da un'artista volutamente senza immagine come Sia ( inutile ribadire la storia delle parrucche che le coprono il viso ) non sembra proprio l'ideale, continua con brani come Move Your Body, perfetta per Shakira, e Sweet Design, creata per Beyoncé. I testi in questo caso sono molto leggeri e scontati ma perfetti per brani dai ritmi travolgenti e che puntavano in partenza sull'immagine e le coreografie delle cantanti a cui erano destinate.

Il lato migliore di Sia però esce con i brani lenti e le ballate, dove anche il songwriting raggiunge gli alti livelli a cui la cantautrice ci ha abituati. Il pezzo di apertura del disco è infatti la perla del disco, quella Bird Set Free fatta scappare da Adele, così come il lead single Alive. La voce di Sia è sempre perfetta e riesce a comunicare anche davanti ad una varietà stilistica così ampia.
Alcuni brani mostrano il tratto distintivo di Sia, come One Million Bullets, che infatti è l'unico brano scritto da Sia semplicemente per se stessa. 
Non riusciamo  però a trovare un filo logico tra i 12 brani. Questo è forse il più grande difetto di questo album, e deriva proprio dalla concezione di partenza del progetto. Creare una raccolta di brani diversi finisce per snaturare il progetto nel suo insieme, che non presenta una continuità stilistica riconoscibile, se non per il timbro vocale della cantante.
Le canzoni però sono perfette in sé, e questo fa in modo che ogni brano sia un possibile singolo di successo e nessuno di essi possa essere bocciato a priori. L'ascolto di questo disco quindi è sicuramente consigliato, soprattutto se siete degli amanti della musica pop ben fatta. Sia è un'artista notevole e poche sue colleghe sarebbero capaci di creare un album così diverso e variegato senza fare un grande pasticcio. 

Tracklist e Voti

1. Bird Set Free - 9,5
2. Alive - 8
3. One Million Bullets - 7,5
4. Move Your Body - 7
5. Unstoppable - 7,5
6. Cheap Thrills - 8,5
7. Reaper - 7
8. House On Fire - 7,5
9. Footprints - 7
10. Sweet Design - 6,5
11. Broken Glass - 8
12. Space Between - 7,5




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