#PopReview: "Eterno Agosto". Alvaro Soler mixa i suoni di tre continenti e propone l'album dell'estate.

Sudamerica, Europa, Asia. Che Alvaro Soler fosse sostanzialmente un "finto spagnolo", se così possiamo definirlo, era ormai certezza consolidata da tutte le ricerche che abbiamo fatto per capire chi fosse l'autore dell'ormai altrettanto consolidato tormentone estivo "El Mismo Sol". Per chi non lo sapesse, infatti,
nelle vene del nostro Alvaro scorre sangue tedesco e spagnolo, mentre il suo modo di pensare ha risentito sicuramente molto della sua adolescenza vissuta in terra giapponese (Tokyo). Se qualcuno, a questo punto, ritenesse che queste influenze siano in realtà inconciliabili tra loro, dovrà assolutamente ricredersi ascoltando il primo album di questo cosmopolita artista distribuito nel nostro Paese da Universal Music, intitolato semplicemente "Eterno Agosto".
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Tredici tracce all'interno delle quali si alternano ritmi latini e particolari arrangiamenti strumentali (percussioni, bassi, tastiere, xilofoni, sax), gestiti da un rigore metodico tipico dell'Oriente, cui il nostro artista, come già detto, appartiene.
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Tra Berlino e Barcellona Alvaro Soler ha registrato un album particolarmente adatto alla leggerezza del periodo estivo, senza marcare troppo sull'articolatezza di testi e significati, ma puntando piuttosto su senso e immediatezza della parola e su melodie tanto semplici quanto curate nei dettagli. Se ad esempio vi ritroverete a canticchiare immediatamente "Agosto" già dopo il primo ascolto, non sorprendetevi, anzi vi interesserà sapere che state cantando la rottura di una storia d'amore che per l'artista ha reso il mese più caldo dell'anno anche quello più lungo, quindi -non a caso- "Eterno".
Superato il trauma, tuttavia, passerete volentieri a brani che vi conquisteranno per il loro sapore di Sud del Mondo, come "Tengo Un Sientimento", e poi ancora "Esta Noche", che sorprende per l'inaspettato utilizzo del sassofono e "Cuando Volveras", che si rivela quasi un canto popolare tradizionale. Brano dopo brano sentirete sicuramente il Mediterraneo a due passi da voi, fin quando con "El Camino", probabilmente non a caso inserita in ultima posizione, il vostro viaggio terminerà, accompagnato soltanto dall'essenzialità di un basso, una chitarra e dalla voce del cantante.
Alvaro Soler al Coca Cola Summer Festival con Emma Marrone
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"Agosto", album che -diciamocelo- in questo periodo dell'anno si rende commercialmente appetibile anche solo per il titolo, è il mix perfetto per dimostrare che Alvaro Soler non è soltanto "quello de El Mismo Sol", hit già Disco di Platino in Italia e vincitrice assoluta della scorsa edizione del Coca Cola Summer Festival, ma anche un artista capace di far corrispondere alla propria identità suoni provenienti da diverse zone del mondo, che vanno dallo urban pop al latino, risultando nell'insieme interessanti, ben mixati e per questo particolarmente piacevoli.

Commenti

  1. Che bello che ogni tanto parlate anche di artisti meno conosciuti che però valgono! Mi sembra che sia un nuovo autore quello che ha scritto questa recensione o sbaglio? In caso complimenti!

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  2. Sì, sono nella squadra da poco. Per questo i miei ringraziamenti valgono il triplo! :D

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